La recente vittoria nel derby contro la Ferraroni Juvi Cremona ha permesso all’Assigeco Piacenza di guadagnare due punti che potrebbero rivelarsi preziosi nella lotta salvezza. La squadra di coach Manzo è infatti riuscita a rimontare nell’ultimo minuto di gioco, difendendo poi il vantaggio fino alla sirena finale. Decisivi i 30 punti di un Derrick Marks inarrestabile e ben supportato da una resiliente prestazione di squadra, in cui ogni giocatore è risultato fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo. Archiviata la bella vittoria, i Lupi saranno chiamati a un altro scontro complicato al Pala FitLine di Desio (MB) questa domenica 16 febbraio nel match delle 18:00 contro l’Acqua San Bernardo Cantù. A pochi giorni dal match è Niccolò Filoni, uno dei leader della squadra, a suonare la carica per i suoi:

“Sicuramente Cantù non viene da un periodo facile, però resta una squadra costruita per vincere. In settimana hanno vinto contro Cividale allo scadere e questo gli avrà dato un carico di fiducia importante. Dobbiamo lavorare bene giorno dopo giorno come stiamo facendo, rimanere uniti e sbatterci molto in campo per difendere contro una squadra di questo livello”.

Quest’anno è capitato spesso che la squadra si trovasse a giocare un finale punto a punto, ma stavolta nei momenti decisivi del match siete riusciti a strappare due punti importanti a Cremona. Cos’ha funzionato meglio rispetto alle volte precedenti?

“Nelle ultime partite siamo stati molto più solidi nei secondi tempi, e questo è evidente anche dal conto dei punti subiti. Contro la Juvi abbiamo subito 50 punti nel primo tempo, mentre nel secondo solo 30. Secondo me la difesa è quello che sta facendo la differenza, poi avere in squadra un realizzatore come Derrick Marks sposta tanto gli equilibri”.

Nel corso della partita avete più volte ricucito lo svantaggio, ma Cremona sembrava trovare sempre il modo di rispondere e staccarvi nel risultato. In che modo siete riusciti a non demordere, fino al completamento della rimonta sul finale di partita?

“Purtroppo quest’anno siamo stati spesso una squadra da alti e bassi, e questo si è visto anche durante la partita. Però nell’ultimo quarto la difesa ha fatto la differenza. Siamo stati molto più costanti e li abbiamo costretti a prendere tiri difficili. Questo ci ha dato fiducia e poi nei minuti decisivi abbiamo completato il lavoro nella metacampo offensiva”.

In qualità di vice-capitano, senti una maggiore responsabilità nell’incoraggiare i tuoi compagni in campo e in settimana per continuare a inseguire la salvezza?

“Diciamo di sì, anche se quest’anno siamo tutti più responsabili e ogni membro della squadra è sullo stesso piano. Per me essere vice-capitano è un grande onore, cerco sempre di portare positività nello spogliatoio e perché no, un sorriso in più”.

Da specialista difensivo, sfidare giocatori talentuosi come quelli di Cantù ti stimola ulteriormente a dare tutto in campo?

“Assolutamente sì, ogni volta la prendo come una sfida personale. Di sicuro non sarà facile, ma la cosa non mi spaventa. Giocare contro giocatori di alto livello mi stimola, mi gasa e mi spinge a fare sempre meglio”.

 

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’

Al quarto tentativo di riacciuffare la Serie A dopo la dolorosa retrocessione nella stagione 2020/2021, l’Acqua San Bernardo Cantù sta disputando un campionato generalmente in linea con le alte aspettative di inizio anno. La squadra di coach Nicola Brienza, canturino doc tornato a sedersi sulla panchina biancoblu a distanza di cinque anni, occupa attualmente la quinta posizione in classifica, e nell’ultimo periodo ha perso qualche punto a causa di un momento di forma fisica non straripante. Nonostante le recenti difficoltà, la squadra ha risposto alla grande nell’ultimo match infrasettimanale, in cui Cantù è uscita vincitrice dal match ad alta quota con Cividale grazia a una provvidenziale tripla di Fabio Valentini. Coach Nicola Brienza può contare su un organico da capogiro e dominante per la categoria: in cabina di regia troviamo Andrea De Nicolao, storica bandiera della Reyer Venezia, che va a condividere il backcourt insieme alla guardia a stelle e strisce Tyrus McGee, un giocatore il cui curriculum parla per sé, e l’ex di serata Matteo Piccoli, specialista difensivo del roster. Il reparto lunghi è invece composto da Grant Basile, che avendo esordito con la nazionale azzurra lo scorso novembre può ora giocare da italiano, e il pivot statunitense Dustin Hogue, arrivato a stagione iniziata per provare a centrare l’obiettivo promozione. Anche le armi in uscita dalla panchina sono parecchie e letali: a cambiare gli esterni ci sono il playmaker Fabio Valentini, il tiratore Jonas Riisma e l’ex Olimpia Milano e Reyer Venezia Riccardo Moraschini, mentre a far rifiatare i lunghi titolari saranno tre cambi di lusso: capitan Filippo Baldi Rossi, l’ex Chiusi Luca Possamai e il giovane talento classe 2003 Leonardo Okeke, da poco tesserato dopo la parentesi in serie A con Varese.

All’andata il match si è concluso col punteggio di 77-82 in favore di Cantù, abile a contrastare i tentativi di rimonta biancorossoblu sul finale di partita.

 

COME SEGUIRE LA PARTITA

La partita è visibile in diretta streaming sul sito LNP Pass (https://lnppass.legapallacanestro.com/). La gara viene seguita con aggiornamenti in tempo reale sui profili social della società: Facebook (https://it-it.facebook.com/uccassigecopiacenza/) e Instagram (@ucc_assigeco_piacenza).

Flash in diretta su Radio Sound Piacenza (94.6 – 95.0; radiosound95.it) all’interno della trasmissione STADIO SOUND.